Il clima in Kenya cambia notevolmente da un’area all’altra. Anche se questo paese si trova sull’equatore, il clima non è di tipo equatoriale; la temperatura Kenya risulta influenzato dalla presenza mitigatrice dell’Oceano Indiano e dai numerosi rilievi. Il clima in Kenya varia da un clima di tipo tropicale sulle coste a quello molto arido dell'entroterra.
La zona costiera è bassa e sabbiosa ed il clima qui è caldo ed umido, mentre avanzando verso il centro del paese, nella zona formata da altopiani (Rift Valley) il clima in Kenya si fa più temperato e secco.

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La Rift Valley

La temperatura nella Rift Valley è più piacevole mentre nelle aride brughiere e nelle regioni semidesertiche la temperatura è elevata e può superare i 40°C durante il giorno e scendere sotto i 20°C la sera. Il clima in Kenya è quindi caratterizzato da forti escursioni termiche.

Il clima è caratterizzato da due periodi di piogge: le grandi piogge vanno da marzo a maggio, mentre le piccole piogge si sviluppano tra ottobre e dicembre. Nei restanti periodi dell’anno, da metà dicembre a metà marzo e giugno-ottobre, il clima in Kenya è di tipo secco sono.
Anche le precipitazioni non si sviluppano con la stessa frequenza e forza in tutte le aree del Kenya. Sulle zone costiere le piogge sono più intense nei mesi di aprile e maggio. Nella zona centrale del Kenya i rovesci sono condizionati dai venti monsoni e alisei che giungono dall’Oceano Indiano.

La piovosità aumenta sulle alte montagne, ad es. il Kilimangiaro, che confinano con la fossa orientale, al contrario la Rift Valley è secca e arida.

Clima in Kenya: ecco le temperature di questa regione africana

Il clima in questa regione presenta delle temperature abbastanza costanti per l’intero periodo dell’anno. In generale si registra una notevole escursione termica giornaliera, i giorni sono caldi, mentre le notti sono più fresche soprattutto sugli altipiani. Durante le stagioni delle piogge, il clima in Kenya presenta un alto tasso di umidità che si sente meno lungo le coste mitigate dalle brezze marine. La temperatura dell’acqua in Kenya oscilla tra i 26° ed i 30° (ad aprile).
La regione del lago Turkana, a nord-ovest, presenta un clima arido, caldo ma molto asciutto. Le zone degli altopiani hanno un clima meno caldo rispetto al resto del paese con temperature medie tra i 14 gradi e i 19 gradi. I centri abitati più vicini all’equatore, come la città di Kisumo sul lago Vittoria non presenta un clima equatoriale; la temperatura media annuale è di 23°.

Clima in Kenya e a Nairobi

La capitale del Kenya è caratterizzato da un clima diverso rispetto alle altre zone della regione. Poiché è posizionata vicino all’Equatore, ad un’altitudine di 1600 m sul livello del mare, il clima risulta temperato e per tutto l’anno mediamente mite. Infatti, le temperature invernali ed estive sono pressoché simili: in media la temperatura massima nei mesi “invernali” giugno-luglio-agosto arriva a 22° C, mentre nei mesi “estivi” gennaio-febbraio-marzo si registrano temperature intorno ai 26°C. Di conseguenza, le temperature minime scendono rispettivamente a 11°C e a 14° C.
Nel periodo estivo, se di giorno risplende il sole, durante la notte si dorme bene grazie alle basse temperature che rendono l’aria fresca se non addirittura fredda.
Per quanto riguarda le piogge, queste si presentano in due periodi diversi dell’anno: tra marzo e maggio e tra ottobre e dicembre. Definite stagioni delle piogge, per fortuna non si presentano sottoforma di nubifragi ma semplicemente di rovesci di durata breve e di media entità.
In tutti i casi, bisogna fare attenzione al sole equatoriale che, soprattutto ad alta quota, è molto forte e la lunga esposizione senza una adeguata protezione potrebbe causare danni e malori.

Il clima sulla costa keniana

africa

Il Kenya è bagnato dall’Oceano Indiano e la costa si estende per 536 km, lungo la quale sono presenti barriere coralline e spiagge sabbiose. Qui sorge la città di Malindi, scelta come meta turistica molti viaggiatori per via del clima mite e tranquillo, seppure ventilato per la presenza del mare. E’ proprio il vento secco che fa percepire una temperatura ragionevole nonostante i momenti di forte caldo.
Non mancano i momenti di pioggia, in particolare nel periodo aprile-giugno e ottobre-dicembre, in cui i Monsoni rendono difficile la permanenza per chi non è del luogo.
Durante il periodo che va da luglio ad ottobre, sulla costa di Malindi soffia per una prima parte del tempo il Kusi, un vento fresco ed asciutto, e nella seconda il Kaskazi, al contrario, caldo e umido.
Per quanto riguarda le temperature, a Malindi si registrano picchi elevati nei mesi di febbraio e marzo: nello specifico, la temperatura minima si aggira mediamente intorno a 28° C e la massima a 37°C.
In definitiva, i momenti migliori per visitare questa zona costiera sono i mesi di agosto-settembre e gennaio-febbraio, caldi e soleggiati i primi, afosi i secondi con mare calmo e cristallino.

Clima in Kenya: quando visitare il paese?

Posto vicino all'Equatore, il clima in Kenya è abbastanza stabile, gradevole e sano. I mesi estivi da maggio ad agosto possiedono un clima mite, soprattutto al centro del paese. La stagione calda si sviluppa per tutto il resto dell'anno. In generale, il clima è influenzato dalla posizione (all'interno fa meno caldo) e dall'altitudine ed esclusi i periodi delle piogge in alcune zone del Kenya, questo paese può essere visitato in tutti i periodi dell’anno.

Il pericolo Ebola: crollo delle prenotazioni in Kenya

Alcuni fattori esterni hanno minato il flusso turistico verso questo Paese. L’instabilità politica sociale, con l’arrivo di gruppi di terroristi islamici, unito soprattutto al contagio del virus Ebola, ha dimezzato le partenze dei turisti verso il Kenya, tanto che nel 2014 gli arrivi hanno subito una contrazione del 40% rispetto all’anno precedente. Il virus Ebola è stato il freno alla programmazione di vacanze da parte dei viaggiatori americani, orientali ed europei. D’altronde le notizie che si apprendevano dei media giornalmente scoraggiavano una partenza verso i Paesi africani, dove proprio l’Ebola si era diffusa, mietendo vittime su vittime. La velocità di contagio del virus ha allarmato tutti i Paesi occidentali e anche le organizzazioni mondiali della sanità, che hanno preso provvedimenti e misure per fronteggiare questo pericolo che in Africa ha tolto la vita a migliaia di persone.

La paura derivava dal fatto che bastava nulla per essere contagiati e la cura doveva essere scrupolosa per poter dire di essere guarire definitivamente. Il virus si è diffuso dall’Africa arrivando anche ai Paesi occidentali come Stati Uniti, Spagna, Germania con un caso accertato anche in Italia, dove un medico è stato curato allo Spallanzani di Roma riuscendo a debellare il virus. Tuttavia, da fonti turistiche si è appreso che la grande paura è passata e dall’inizio del 2015 si ricomincerà a viaggiare verso il Kenya, che tornerà a trovare delle risorse fondamentali dalla propria industria turistica. Il crollo delle prenotazioni è stato un fenomeno pressochè unico su tutto il Continente africano, in special modo su Paesi turistici come appunto lo Stato kenyano e la Tanzania.

I pacchetti proposti dal Kenya Tourism Board

Tuttavia, nonostante la grande paura rappresentata dal virus Ebola, il Kenya Tourism Board sta cercando di risollevarsi dalla contrazione di turisti, realizzando una speciale brochure che promuove questo Paese come meta ideale per i viaggi di nozze o per i viaggi romantici tipici di San Valentino, la festa degli innamorati. Tra i pacchetti proposti, c’è quello che include la visita alla foresta di Aberdare, la Rift Valley e il Samburu National Park per giungere infine alle spiagge incantevoli di Diani. Oppure, un’alternativa è rappresentata dall’alloggio presso il Blue Bay, che prevede pensione completa con trattamento de luxe.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

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