Il clima atlantico è caratterizzato inverni miti, estate fresche e precipitazioni frequenti in tutto l’arco dell’anno.

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Il clima atlantico può essere classificato come un clima temperato umido, le cui caratteristiche derivano dalla presenza: della Corrente del Golfo che tocca e mitiga le coste e dei freschi venti occidentali che portano pioggia.

L'Oceano che influisce sulla zona

Il clima in questione è influenzato dalla presenza dell’Oceano e dalla sua funzione mitigatrice. La capacità dell’Oceano Atlantico di trattenere e rilasciare il calore fa si che non vi siano grandi variazioni tra una stagione e l’altra. Le correnti oceaniche contribuiscono al clima, infatti esse trasportano acqua calda e fredda in diverse regioni; mentre i venti che spirano su queste zone contribuiscono a riscaldare o a raffreddare i paesi adiacenti.

Il clima Atlantico si sviluppa nell’area compresa tra il nord della Norvegia e il nord del Portogallo. In quest’area sono incluse le coste dell’Inghilterra, della Francia, dei Paesi Bassi, le coste occidentali della Danimarca e la Germania fino all'Oder.

Le piogge atlantiche

Il clima Atlantico è caratterizzato dalla presenza di piogge che oscillano tra gli 800 e i 3000 mm l’anno, a seconda della zona. Gli uragani nascono al largo della costa africana vicino a Capo Verde e soffiano soprattutto verso ovest, fino al mare Caraibico. I cicloni tropicali sono più frequenti nei mesi compresi tra agosto e novembre.

Anche in inverno il clima Atlantico è abbastanza movimentato a causa delle frequenti tempeste dell'Atlantico del Nord, le quali possono rendere pericolosa la navigazione.

Il clima Atlantico presenta correnti più calde nella zona dell’equatore che poi giungono sino all’Europa del nord riscaldando l’atmosfera; mentre le correnti fredde che nascono a grandi latitudini contribuiscono a raffreddare le coste più a sud, come le coste nordovest dell'Africa.

Curiosità: differenza tra clima e tempo

Può accadere di fare confusione tra i concetti di clima e tempo, ma tra di loro c’è una grande differenza. Il tempo è il risultato dell’interazione tra temperatura, pressione e umidità e si manifestano in un determinato giorno e luogo.
Il clima, invece, è dato dall’andamento che questi tre elementi manifestano solitamente nel corso dell’anno in particolari aree del pianeta.

Il tempo lo possiamo rilevare guardando, ad esempio, un barometro che possiamo avere in casa. Per conoscere il clima bisogna tener conto dei valori che hanno assunto i tre elementi prima citati (temperatura, pressione, umidità) nel corso di ogni anno per almeno un secolo.

Caratteristiche ambientali

Le caratteristiche delle terre che si affacciano sull’oceano Atlantico dipendono molto dall’influenza che esso ha sul clima. Grazie alle correnti oceaniche le temperature non scendono mai sotto lo zero, soprattutto la Corrente del Golfo svolge una funzione mitigatrice innalzando le temperature di circa due gradi. Questa corrente si forma nel Golfo del Messico e, attraversando l’oceano, raggiunge le regioni costiere dell’Europa occidentale: Penisola Iberica e Francia settentrionale, le isole britanniche, la Norvegia meridionale e parte della Danimarca.

In queste zone, possiamo dire, che la temperatura è mite in tutte le stagioni con poche differenze termiche e piogge abbondanti tutto l’anno, per via dell’influenza oceanica.
Inoltre, il clima oceanico arriva fino all’entroterra a causa della scarsa presenza di rilievi montuosi. Le antiche montagne, presenti in questa zona, sono state appiattite, nel corso dei millenni, dall’erosione degli agenti atmosferici e quelle presenti oggi sono simili a colline.

Per questo motivo, la vegetazione è costituita dalla foresta di latifoglie, castagni, querce, distese di prati e zone pianeggianti. Vicino al mare si estende solitamente la brughiera o landa, una prateria dove crescono l’erica e il brugo. La presenza di questo tipo di paesaggio è dovuto al forte vento che soffia sulle coste del nord impedendo la formazione di alberi ad alto fusto. Purtroppo, oggi la foresta è quasi scomparsa a causa dell’attività dell’uomo che ha ritenuto adatto questo territorio per sviluppare l’agricoltura e l’allevamento. In generale, il paesaggio naturale è florido, verdeggiante e ricco di laghi e corsi d’acqua navigabili che sfociano nell’Atlantico, costituendo grandi vie commerciali.

Temperature dell'oceano atlantico

L'Oceano Atlantico, il secondo più grande oceano del mondo, riveste un ruolo cruciale nel sistema climatico globale e ospita una vasta gamma di ecosistemi marini. Le temperature delle sue acque variano notevolmente in funzione di latitudine, correnti oceaniche, stagioni e profondità, influenzando direttamente il clima delle regioni costiere adiacenti e la biodiversità marina.

Variazioni di Temperatura per Latitudine e Stagioni

La temperatura superficiale dell'acqua dell'Atlantico varia da circa -2°C nei punti più settentrionali vicino ai poli fino a oltre 30°C nelle regioni equatoriali. Queste variazioni sono influenzate principalmente dalla latitudine e dall'esposizione alla radiazione solare. Nelle zone equatoriali, dove l'incidenza dei raggi solari è quasi perpendicolare alla superficie del mare per la maggior parte dell'anno, le temperature rimangono relativamente alte e stabili. Verso i poli, l'inclinazione dei raggi solari diminuisce, riducendo l'apporto di calore e abbassando di conseguenza la temperatura delle acque.

Le stagioni influenzano ulteriormente le temperature superficiali dell'Atlantico, con variazioni che possono essere più o meno marcate a seconda della distanza dall'equatore. Nelle regioni temperate e polari, l'estate porta un incremento delle temperature superficiali, mentre in inverno queste diminuiscono sensibilmente. Nelle zone equatoriali e tropicali, le variazioni stagionali sono meno evidenti, ma possono comunque verificarsi fluttuazioni legate alle stagioni delle piogge o a fenomeni climatici come El Niño.

Correnti Oceaniche e la Distribuzione del Calore

Le correnti oceaniche giocano un ruolo fondamentale nella distribuzione del calore nell'Atlantico. La Corrente del Golfo, ad esempio, è una potente corrente oceanica calda che origina nel Golfo del Messico e fluisce verso nord lungo la costa orientale degli Stati Uniti fino all'Europa nord-occidentale. Questa corrente ha un impatto significativo sul clima delle regioni costiere che attraversa, portando acque più calde verso nord e influenzando positivamente le temperature atmosferiche di queste aree.

Allo stesso modo, la Corrente delle Canarie, una corrente fredda, fluisce verso sud lungo la costa occidentale dell'Africa, abbassando le temperature delle acque superficiali in questa regione e influenzando il clima delle isole Canarie e delle regioni costiere adiacenti.

Profondità e Temperature

Le temperature dell'Atlantico variano anche con la profondità. Le acque superficiali sono generalmente più calde a causa del diretto riscaldamento solare. Con l'aumentare della profondità, la luce solare penetra meno, e le temperature iniziano a diminuire, raggiungendo valori prossimi allo zero in prossimità del fondale oceanico. Questo gradiente termico influisce sulla stratificazione dell'acqua e sui processi di mescolamento verticale, essenziali per il trasporto di nutrienti dalle acque profonde a quelle superficiali.

Implicazioni Ecologiche e Climatiche

Le temperature dell'Atlantico influenzano la distribuzione delle specie marine, i cicli di vita e la produttività degli ecosistemi. Regolano inoltre la formazione e il movimento delle masse d'aria, giocando un ruolo determinante nel modellare i modelli climatici regionali e globali. Cambiamenti significativi nelle temperature dell'Atlantico, dovuti a variazioni climatiche naturali o all'attività umana, possono avere impatti profondi sul clima, sulla biodiversità marina e sulle comunità umane che dipendono dall'oceano per cibo, trasporto e attività ricreative.

In conclusione, la temperatura dell'Oceano Atlantico è un fattore complesso che risente di influenze geografiche, stagionali e di profondità. La sua comprensione è fondamentale non solo per gli studi oceanografici ma anche per prevedere e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici a livello globale.

FAQ

Cos'è il clima oceanico?

Il clima oceanico, noto anche come clima marittimo, è un tipo di clima tipico delle regioni costiere situate nelle latitudini medie di tutto il mondo. Questo clima è influenzato principalmente dall'oceano e si caratterizza per estati miti, inverni umidi e freschi e una notevole uniformità delle temperature nel corso dell'anno. Le precipitazioni nel clima oceanico sono distribuite uniformemente durante l'anno, rendendo queste regioni adatte per l'agricoltura.

Quali sono le principali caratteristiche del clima oceanico?

Le principali caratteristiche del clima oceanico includono:

  • Temperature: Il clima oceanico ha una temperatura annuale media che varia tipicamente tra i 10°C e i 20°C. Gli inverni sono generalmente miti, raramente scendendo sotto lo zero, mentre le estati sono fresche, con temperature che raramente superano i 30°C.
  • Precipitazioni: Il clima oceanico è noto per le sue precipitazioni abbondanti e ben distribuite durante l'anno, con una media annuale che può variare da 500 mm a oltre 1300 mm.
  • Umidità: L'umidità in un clima oceanico è generalmente alta a causa della vicinanza all'oceano.

Dove si trova il clima oceanico?

Il clima oceanico si trova principalmente nelle regioni costiere delle latitudini medie di tutto il mondo. Alcuni esempi includono la costa occidentale dell'Europa, compresi paesi come la Gran Bretagna, la Francia, la Spagna, l'Irlanda e la Norvegia. In Nord America, si trova lungo la costa occidentale, in particolare nella regione del Pacifico Nord-Ovest, che comprende gli stati di Washington e Oregon.

Come influisce l'oceano sul clima oceanico?

L'oceano ha un enorme impatto sul clima oceanico. L'acqua ha una capacità termica elevata, il che significa che si riscalda e si raffredda più lentamente rispetto alla terra. Di conseguenza, le regioni vicine all'oceano tendono ad avere estati più fresche e inverni più miti rispetto alle regioni interne. L'oceano influisce anche sulle precipitazioni. L'umidità si accumula nell'atmosfera a causa dell'evaporazione dell'acqua oceanica, portando a nuvole e precipitazioni.

Quali sono gli effetti del cambiamento climatico sul clima oceanico?

Il cambiamento climatico potrebbe avere vari effetti sul clima oceanico. Uno scenario possibile è un aumento delle precipitazioni in alcune regioni, a causa dell'aumento dell'evaporazione causato dal riscaldamento globale. Allo stesso tempo, l'aumento delle temperature potrebbe portare a estati più calde e inverni più miti. Inoltre, il cambiamento climatico può portare a fenomeni meteorologici estremi più frequenti, come tempeste e uragani. Tuttavia, gli effetti specifici possono variare notevolmente a seconda della regione.

Come influisce il clima oceanico sulla vita vegetale e animale?

Il clima oceanico ha un impatto significativo sulla vita vegetale e animale. L'abbondanza di precipitazioni e le temperature miti tutto l'anno rendono queste regioni ideali per una vasta gamma di piante, inclusi vari tipi di alberi, arbusti e fiori. In termini di vita animale, il clima oceanico supporta una varietà di specie, sia terrestri che marine. Le coste con clima oceanico spesso ospitano una ricca biodiversità di uccelli marini, mammiferi marini e altre specie marine.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

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