Isola del Giglio: cosa vedere davvero? In questo nostro approfondimento ti guideremo attraverso una serie di consigli e itinerari.

Menu di navigazione dell'articolo

L’Isola del Giglio è la seconda isola per estensione dell’Arcipelago Toscano. La sua superficie di 21 km2 e il suo clima mite, la rendono una méta turistica ideale tutto l’anno, grazie alla ottima qualità ricettiva e, soprattutto, alla possibilità di soggiornare scegliendo tra differenti opzioni (ci sono, ad esempio, numerose opportunità di affitto di appartamenti a prezzi vantaggiosi, che permettono di avere la massima libertà di movimento ed orari come a casa propria, godendosi a pieno la vacanza sull’isola soprattutto nei giorni di festa o durante le manifestazioni e gli eventi locali).

Conformazione e Borghi

L’Isola del Giglio (provincia di Grosseto) è prevalentemente montuosa e costituita da rocce calcaree. Il suo punto più alto è Poggio della Pagana (496 m), mentre il golfo con la spiaggia più grande è Golfo del Campese, sebbene lungo tutta la linea costiera si trovano cale, baie, spiagge praticabili.

La vegetazione è prevalentemente composta da macchia mediterranea e le principali attività economiche di sostentamento della popolazione sono la coltivazione della vite – grazie al suo clima mite –, la pesca e il turismo. I centri abitati sull’Isola del Giglio sono tre:

  • Giglio Porto sulla costa orientale;
  • Giglio Campese sulla costa nord-occidentale;
  • Giglio Castello che si trova a 400 m. di altezza.

La località di Giglio Porto è il punto di arrivo e di partenza dei traghetti che collegano l’isola a Porto Santo Stefano ed è anche il centro più grande dell’isola. Le spiagge principali sono: Arenella, Cannelle e Caldane. Lungo la passeggiata del Porto ci sono negozi, boutiques, ristoranti, locali per il divertimento sia per giovani che per famiglie.

Giglio Castello – antichissimo borgo medievale - si trova il Comune in cima alla collina ed è circondato da alte mura con torrioni. Il borgo è caratterizzato da vicoli stretti e lastricati in pietra. Al borgo si trova anche un gioiello di architettura di grande valore storico e artistico: la chiesa del 1300 dove è custodito il crocifisso in avorio attribuito al Giambologna. Il borgo, situato a 400 m di altezza, è raggiungibile dal mare in circa 10 minuti di macchina ed è un eccellente belvedere e offre una vista panoramica dell’isola spettacolare.

Gli amanti delle lunghe sedute in spiaggia, apprezzeranno Giglio Campese una spiaggia di 1 km incastonata in una magnifica insenatura contornata da una scogliera e un porticciolo, uno degli angoli più suggestivi dell’isola. Dalla spiaggia si può ammirare la Torre Medicea – tra le più belle del litorale toscano – costruita su uno scoglio e collegata all’isola da un ponte; fu edificata nel XVI secolo per proteggere e difendere l’isola dagli attacchi dei pirati, attualmente è sede di valide scuole di nuoto e surf.

Isola del Giglio: cosa fare e cosa vedere

L’Isola del Giglio offre molte occasioni di svago e divertimento ed un’ampia offerta sportiva, nonché attività culturali da abbinare ai piaceri della tavola. Sull’isola vi sono 13 strutture alberghiere comprese tra Campese e Porto (a Giglio Castello non ci sono strutture ricettive), ma una grande offerta di appartamenti in affitto che permettono di godersi l’isola in tranquillità, riservatezza e totale relax.

Per gli amanti delle sagre e del folklore locale, gli appuntamenti più importanti dell’Isola del Giglio sono le feste patronali dei tre borghi:

  • San Lorenzo, 10 agosto a Giglio Porto;
  • San Rocco, 16 agosto a Giglio Campese;
  • San Mamiliano, 15 settembre a Giglio Castello.

Le feste sono caratterizzate da figuranti in costume, palii (il Palio marinaro di San Lorenzo e il Palio dei Somari di San Mamiliano), concerti, sagre (come la Sagra del Coniglio Selvatico), danze in piazza come la Quadriglia e spettacoli pirotecnici. Le feste durano in media una settimana, ma il fulcro è il giorno in cui si commemora il Santo patrono con le tradizionali processioni.

Imperdibile è anche la tradizionale Nenia di Capodanno un testo antichissimo tramandato oralmente che ogni capodanno viene eseguito con canti e musiche da un gruppo di giovani girovaghi che si fermano presso alcune abitazioni per eseguire il canto, formulando auguri e complimenti, invocando la benedizione del cielo e danzando un valzer composto da musicisti locali.

Gli amanti del mondo subacqueo non possono perdere l’eccezionale Presepe Subacqueo a Giglio Campese. Le attività subacquee possono essere svolte all’Isola del Giglio tutto l’anno ed è uno dei luoghi più frequentati per le immersioni in Italia. I suoi fondali sono ricchi di posidonia, orgonie, spugne e coralli coloratissimi, oltre a una grande varietà di pesci come le ricciole, i barracuda, cernie e tonni, murene e aragoste.

Gli sportivi avranno modo di visitare l’isola in lungo e largo a piedi o in bici per ammirare il suo territorio che è rimasto per il 90% incontaminato e attraversato da sentieri e mulattiere utilizzate fino a pochi decenni fa dagli abitanti del Giglio come uniche vie percorribili a piedi o a dorso di mulo, per spostarsi da una parte all’altra dell’isola. Oggi, questi percorsi sono stati recuperati e adibiti a itinerari turistici con un’ottima segnaletica e pannelli didattici informativi sulla flora e la fauna locali. Il periodo migliore per le escursioni è la primavera o l’autunno, i sentieri sono piuttosto accidentati e difficili da percorrere in mountain bike.

Per coloro che amano invece scoprire e visitare monumenti ed edifici civili o religiosi ricchi di storia, come già accennato, una tappa importante da non perdere è quella della chiesa di San Pietro Apostolo, situata a Giglio Castello. Questa struttura, risalente al Medioevo, non solo ospita un crocifisso in avorio attribuito al celebre scultore Giambologna, ma anche dei pregevoli reliquari del XVIII° secolo. In particolare quelli che contegono una reliquia di San Mamiliano (protettore dell'isola e dell'intero arcipelago toscano) ed una di Papa Urbano I°.

Si erge invece nell'area di Giglio Campese ed in particolare nei pressi dell'omonima e rinomata spiaggia, la Torre del Campese. Tale struttura difensiva venne realizzata per volere di Cosimo I° de' Medici intorno alla metà del XVI° secolo, appunto per avvistare e difendere la parte occidentale dell'isola da eventuali incursioni di pirati arabi. Nel corso dei secoli, essa ha subito diverse modifiche, tra cui anche l'ampliamento con ulteriori piccoli edifici, in particolare una pregevole cappella. In età moderna, infine, è stata trasformata in una residenza privata.

Sempre un'altra struttura fortificata, denominata la Torre del Saraceno e situata nell'area di Giglio Porto, merita una visita. Realizzata in epoca medievale, prima era di proprietà di un ordine religioso (in particolare dell'Abbazia delle Tre Fontane di Roma) ed in seguito è passata alla famiglia Aldobrandeschi. Nei secoli successivi, importanti lavori di ristrutturazione e fortificazione avvennero grazie, ancora una volta, a Cosimo I° de' Medici. Dopo la nascita del Regno d'Italia, tuttavia la struttura fu dismessa dalle sue funzioni militari.

Si scorge da lontano, nella zona di Giglio Castello, e riesce ad offrire a coloro che vi entrano un panorama mozzafiato sull'arcipelago limitrofo e sulla vicina costa toscana, la Rocca aldobrandesca o Rocca Pisana è una fortificazione di origine medievale, si presume databile intorno al X° secolo. Come la Torre del Saraceno, anche questa struttura è passata nel corso degli anni dalla proprietà di un ordine religioso a quello degli Aldobrandeschi. Col trascorrere dei secoli, dopo essere appartenuta anche ai Medici, fu trasformata in complesso privato.

Come raggiungere l’Isola del Giglio

L’Isola del Giglio è raggiungibile in auto, treno o autobus con imbarco al porto di Santo Stefano.

Per chi vi arriva in automobile lungo la SS1 Aurelia, l’imbarco è presso Porto Santo Stefano dove si trovano diversi parcheggi custoditi dove lasciare la vettura. È possibile imbarcare la vettura, ma solo con prenotazione. Soprattutto nei periodi di maggiore affluenza:

  • Chi proviene da Nord, l’imbarco dista 34 km da Grosseto e all’altezza di Albinia si trova lo svincolo per Porto Santo Stefano;
  • Chi proviene da Sud, l’imbarco dista 120 km da Roma e all’uscita di Orbetello si trovano le indicazioni per Porto Santo Stefano.

Porto Santo Stefano è raggiungibile anche in treno attraverso la linea Pisa-Roma con fermata alla stazione di Orbetello-Monte Argentario da cui proseguire in autobus con le Autolinne locali (TI.EMME) che dalla stazione ferroviaria collegano direttamente all’imbarco a Porto Santo Stefano.

Da Porto Santo Stefano all’Isola del Giglio si ha la possibilità di prenotare un traghetto, servendosi principalmente di due compagnie di navigazione: la MareGiglio e la Toremar.

Giunti sull’Isola, a Giglio Porto si trova il centro per informazioni turistiche e la Pro Loco dove è sempre possibile – se non avete prenotato in tempo – richiedere la possibilità di prendere in affitto un appartamento sull’Isola del Giglio, messi a disposizione per i turisti. I prezzi sono competitivi, per tutte le tasche, a seconda della metratura e dei servizi richiesti.

Come circumnavigare l’isola del Giglio

L’Italia è un paese in cui le spiagge non mancano e che offre scorci pittoreschi in qualsiasi luogo, in particolare le isole e gli arcipelaghi che sono territorialmente italiani rivelano paesaggi incontaminati di struggente bellezza pur essendo ambite e frequentate mete turistiche, come l’Isola del Giglio, nell’Arcipelago Toscano, santuario marittimo e faunistico.

Una volta giunti a destinazione non ci si può chiedere quali sono le principali spiagge dell’isola del Giglio, perché sono tutte belle, uniche e turisticamente attrezzate per ogni tipologia di visitatore; ma per poter scegliere il proprio angolo di paradiso in vacanza al Giglio, la cosa migliore da fare è un giro in barca, circumnavigando l’isola per apprezzarne ogni cala e ogni insenatura.

Le coste gigliesi si sviluppano per 28 km e si prestano idealmente ad essere circumnavigate. Le coste dell’Isole del Giglio – a parte le principali località con le spiagge – sono pressoché incontaminate e selvagge e offrono scorci spettacolari, dalle calette isolate agli scogli di granito, alle scogliere a picco sul mare, agli speroni rivestiti di fitta vegetazione mediterranea e fondali unici che si intravedono dalle acque limpidissime. 

Il tour in barca parte dal Porto del Giglio proseguendo in direzione sud: appena scostati dal porto si ammira la Torre del Saraceno, in stile mediceo per prendere subito dopo il largo verso il gruppo di scogli detto delle Scole. Lungo la direzione sud si incontrano nell’ordine Punta Smeralda, Punta Torricella passando di fronte alla spiaggia delle Cannelle, proseguendo per punta Capo Marino, la Spiaggia delle Caldane, Cala degli Alberi e Punta del Tamburo. Prima di raggiungere l’estremità meridionale si incontrano Punta Corbaia, Cala Saracinesca e infine le grandiose formazioni di granito di Punta del Capel Rosso con il faro soprastante.

Risalendo verso nord, costeggiando il lato occidentale ripido e impervio si passa davanti a Punta del Serrono, Cala dell’Altura, lo scoglio di Pietrabona fino a Cala del Corve caratterizzata da una spiaggia con grossi massi e un anfratto laterale che conduce a una grotta. Superato lo scoglio della Cappa si giunge a Promontorio del Franco e qui la conformazione orografica cambia, passando dal granito alla roccia calcarea che si estende fino a Cala dell’Allume, il cui nome deriva proprio da una cava per l’estrazione del minerale attualmente abbandonata. La direttrice settentrionale conduce al Faraglione poco prima della baia del Campese che ospita alcune delle spiagge più belle del Giglio, per proseguire su fino a Punta del Fenaio, l’estremità settentrionale dell’isola con l’omonimo Faro. Puntando la rotta nuovamente verso sud la costa si addolcisce, presenta meno asperità e le calette sono più ospitali per approfittare e fare un tuffo o avvicinarsi agli scogli.

mare puglia

Ripartendo da qui, si prosegue verso Punta del Morto e Punta della Croce fino a raggiungere Punta dell’Arenella, nota anche come Punta Tartaruga per la sua conformazione. Il turista, qui viene accolto dalla terza spiaggia per dimensioni del Giglio, spiaggia Arenella. Prima di rientrare al Porto si passa davanti a Cala Cupa – che si ritiene fosse l’antico porto usato dai Romani – e Punta del Lazzaretto con la torre di avvistamento a pianta quadrata e circondata da una pineta.

Il periplo dell’Isola del Giglio richiede una giornata, comprese le soste (senza soste si percorre in due ore). Il tour può essere effettuato con i taxi boat che svolgono servizio di navetta, oppure noleggiando una barca con la libertà di fermarsi dove e quando si vuole. Il noleggio non richiede la patente nautica, l’importante è rimanere sotto costa. Un’alternativa valida per gli sportivi è il periplo in kayak, ma le condizioni del mare devono essere ottimali e si richiedono almeno due giorni per via dell’impegno fisico richiesto.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.