Dopo aver parlato dei servizi di viaggiatreno, oggi ci tuffiamo in un nuovo approfondimento.

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Una vacanza in montagna significa nella maggior parte dei casi escursioni e passeggiate. I terreni e i sentieri hanno diverse conformazioni e affrontare una passeggiata in montagna o autentico trekking è questione di allenamento, di abitudine e soprattutto di attrezzatura. C’è sempre una prima volta anche in montagna ed è per questo che con questa guida vorremmo soffermarci sui primi passi, letteralmente e su come scegliere le scarpe da montagna per principianti.

Ci sono regioni particolarmente “vocate” ad affrontare una passeggiata in montagna sia per la varietà dei percorsi, sia per i servizi offerti. La Val Pusteria con le sue cime dolomitiche è forse la zona più bella del Trentino Alto Adige dove affrontare le prime escursioni, purché si abbiano le scarpe giuste. Ecco, dunque, come scegliere le scarpe da montagna per il trekking.

La scelta delle scarpe da montagna: skyrunning, all terrain, scarponi?

Le scarpe per le passeggiate in montagna sono come gli pneumatici per le autovetture. Le suole delle scarpe da montagna sono le “gomme” che devono permetterci di affrontare qualsiasi tipo di terreno: ciottoli, sabbia, prati bagnati, asfalto, rocce e ghiaioni. Oggi, la tecnologia permette di realizzare scarpe da escursionismo in montagna leggere ed efficienti: ingegneria applicata alla fisiologia plantare per dare sicurezza e sostegno a tutto il corpo durante una passeggiata in montagna.

La tecnologia permette così di studiare e mettere a punto calzature da camminata sportiva che vanno dalla scarpa leggera skyrunning, un autentico peso piuma per potersi muovere agilmente su qualsiasi terreno, alle calzature all terrain con il collo della caviglia più alte e più strutturate, ideali per la maggior parte delle attività di escursione in montagna. Infine, ci sono gli scarponi da trekking con suole ramponabili per affrontare il vero e proprio alpinismo o il trekking in alta quota.

Come scegliere le scarpe da montagna, dunque? Innanzitutto, a partire dal tipo di attività che si intende svolgere. Che tipo di escursionista sei? Che tipo di escursioni si intende affrontare per cominciare? Come le scarpe da ginnastica, anche quelle da trekking sono studiate per diversi itinerari e tipologie di camminatore: occasionale o esperto:

  1. Le scarpe da trekking leggero sono la versione “robusta” delle scarpe da ginnastica o da corsa. Sono ideali per le escursioni giornaliere facili o poco impegnative, hanno l’accollatura bassa che lascia la caviglia libera di muoversi, ma più soggetta a svolte;
  2. Le all terrain come dice il termine stesso sono le più versatili e adatte a ogni terreno, ma non per l’alta quota e le passeggiate alpinistiche. Hanno una protezione della caviglia più alta e sono ideali per i principianti e per la maggior parte degli itinerari montani.
  3. Gli scarponi da montagna sono i classici scarponi da trekking in alta quota e per terreni più avventurosi e scoscesi, rocciosi e più impegnativi. Sono scarpe progettate per resistere a forte sollecitazioni e a condizioni estreme.

Materiale e protezione della caviglia

Il materiale deve trasmettere soprattutto confort ai piedi che sono sottoposti a uno sforzo non convenzionale. La scelta delle scarpe da montagna dipende anche dalla durata dell’itinerario, dalla difficoltà del percorso e dal grado di preparazione e allenamento personale. Nel caso di un’escursionista occasionale e poco allenato è bene cominciare con percorsi di due ore al massimo 4 o 5 su terreni facili o medi. In ogni caso è bene optare per delle scarpe realizzate con materiale tecnico avanzato, traspiranti, resistenti all’acqua, dal design ergonomico e leggeri da calzare.

Un aspetto da non sottovalutare è la protezione della caviglia. Vi sono tre tipologie di “accollatura” delle scarpe da montagna:

  1. Low-cut: taglio basso come le scarpe da ginnastica, ideali per l’escursionismo leggero, ma lasciando la caviglia scoperta e libera nei movimenti sono poco stabili su terreni leggermente più difficili. Sono limitanti, nel momento in cui si desidera affrontare qualcosa di più impegnativo;
  2. Mid-cut: coprono il malleolo e offrono un supporto e un migliore bilanciamento alle caviglie e a tutto il corpo oltre che proteggere da sassi e acqua
  3. High-cut: oltre il malleolo offrono la massima protezione e stabilità di passo, fasciano la caviglia mantenendola ferma e protetta dalle superfici più dure e aspre.

Come scegliere la taglia delle scarpe da montagna

La regola generale è la stessa che si applica quando si scelgono delle scarpe da ginnastica. È fondamentale scegliere una scarpa che abbia un margine di spazio in punta per permettere al tallone di rimanere fermo e dare spazio al piede in discesa senza che urti contro la punta provocando vesciche o dolore. Quindi, di solito la taglia giusta per le scarpe da montagna è una taglia in più rispetto alla propria che si usa per le scarpe di tutti i giorni. L’importante è che la pianta sia perfettamente conformata al piede.

Manutenzione e cura delle scarpe

Scegliere le scarpe da montagna è cruciale per un'esperienza outdoor positiva. Considerare il tipo di attività, il terreno e le condizioni climatiche è fondamentale. Assicurarsi che le scarpe offrano un supporto adeguato, una calzata confortevole e aderenza sufficiente contribuirà significativamente al successo dell'avventura in montagna.

La manutenzione e la cura delle scarpe da montagna sono aspetti cruciali per assicurare prestazioni ottimali e una durata prolungata nel tempo. Pulire accuratamente le scarpe dopo ogni escursione è fondamentale per rimuovere sporco, fango e detriti che possono danneggiare la tomaia e la suola. Utilizzare una spazzola morbida e acqua tiepida per rimuovere le particelle superficiali, evitando l'uso di detergenti aggressivi che potrebbero compromettere i materiali impermeabili e traspiranti.

Dopo la pulizia, è essenziale far asciugare le scarpe naturalmente, evitando fonti di calore diretto come radiatori o essiccatori, poiché il calore eccessivo potrebbe danneggiare i materiali e la struttura delle scarpe. Riempire l'interno con giornali o asciugamani per assorbire l'umidità residua e mantenere la forma della calzatura.

La periodicità della manutenzione è altrettanto importante. Verificare regolarmente lo stato delle suole, sostituendole se mostrano segni di usura eccessiva. Controllare la presenza di eventuali cuciture o parti staccate e ripararle prontamente per evitare danni ulteriori. Applicare periodicamente trattamenti idrorepellenti o ripristinatori della membrana impermeabile per mantenere alte prestazioni in condizioni bagnate.

Conservare le scarpe in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e luce diretta del sole. Evitare di comprimere le scarpe in spazi ristretti, poiché ciò potrebbe alterare la loro forma e struttura. Inoltre, all'atto dell'immagazzinamento a lungo termine, è consigliabile inserire tovaglioli di carta nelle scarpe per assorbire l'umidità e prevenire la formazione di muffe.

Seguire questi semplici ma cruciali suggerimenti di manutenzione garantirà che le scarpe da montagna rimangano affidabili, confortevoli e performanti nel tempo, consentendo agli appassionati di godere appieno delle loro avventure outdoor in ogni stagione.

FAQ

Quali scarpe usare in montagna?

Le scarpe da usare in montagna devono garantire stabilità sia che si tratti di scarponcini da trekking sia che di scarpe da montagne per camminare sui sentieri. Le scarpe da montagna devono essere fatte in modo tale da evitare problemi alla pianta dei piedi e alle caviglie.

Come si sceglie la misura giuste per le scarpe da montagna?

Nella scelta delle scarpe da montagna, la misura ideale è quella che lascia un po’ di spazio in punta perché il piede potrebbe gonfiarsi durante il cammino o durante la discesa spostarsi leggermente in avanti comprimendo le dita in punta. Una taglia in più del normale è la regola.

Cosa significa la sigla GTX per le scarpe da montagna?

GTX sta per GORE-TEX, una membrana sottile in politetrafluoroetilene espanso con oltre, 1,4 miliardi di pori per centimetro quadrato che viene applicato al tessuto esterno e interno di una calzatura. Il GTX garantisce la traspirazione del piede, la resistenza all’acqua e al vento, ma non è impermeabile.

Perché le scarpe da trekking per donna sono diverse da quelle per gli uomini?

Le scarpe da montagna in genere devono garantire robustezza, leggerezza, traspirabilità. Nel caso delle scarpe da trekking per donne, la tomaia è sopraelevata e più torreggiante perché deve fornire supporto a tutto l’arco plantare che nelle donne è più alto rispetto agli uomini.

Cosa si indossa per passeggiare in montagna?

Le condizioni meteo e la quota della montagna determinano il tipo di abbigliamento da indossare. In alta quota è quasi sempre necessario o utile portare con sé un pile, una giacca a vento, guanti e cappello. Ovviamente le scarpe giuste per escursione e quelle comode e leggere per girovagare nei borghi.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.