Caratteristiche clima Mediterraneo: Il clima Mediterraneo è caratterizzato da temperature e condizioni atmosferiche temperate e miti. Le estati sono calde ed asciutte, gli inverni sono piovosi ma miti con temperature che ogni tanto scendono sotto lo zero, le primavere sono piovose con giornate calde e l’autunno è caratterizzato da un clima non rigido.

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Aree del mediterraneo

Tra le zone influenzate dal clima Mediterraneo vi sono ben 20 paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo e che comprendono:

  • la Spagna del sud
  • Costa meridionale della Francia
  • Penisola balcanica
  • Crimea
  • Italia peninsulare, escludendo la regione appenninica
  • la parte centro - meridionale della Penisola Iberica;
  • le isole Canarie
  • le isole Baleari
  • la Corsica
  • l'isola di Malta
  • il versante adriatico e la parte meridionale della Penisola Balcanica;
  • le Isole Ioniche;
  • le isole di Creta, Cipro e le isole minori del Mare Egeo;
  • parte della Penisola Anatolica
  • l’area occidentale del Medio Oriente, includente i territori della Siria, del Libano, di Israele;
  • le regioni costiere del Nord Africa che si affacciano sull’Atlantico, come il Marocco.

Temperature del clima Mediterraneo: In inverno le temperature scendono difficilmente sotto lo zero e si registrano piogge frequenti, le estati sono calde con rarissime piogge, ma non torbide infatti il termometro registra in estate temperature massime al disotto dei 50°. Le escursioni termiche annue sono moderate, grazie alla presenza del mare che trattiene la temperatura calda estiva e la rilascia nel corso dell’inverno.

Il Clima in Italia

Il clima in Italia è condizionato sia dalla presenza del mare sia dalle catene montuose, Alpi e Appenni. Se non ci fossero queste, tutta l’Italia avrebbe un clima mediterraneo.
Nonostante questo, come si sa, sia presente lungo le coste marittime, lo ritroviamo anche intorno ai laghi prealpini. Il fenomeno si verifica perché le acque lacustri svolgono lo stesso effetto del mare determinando piogge in primavera e autunno, mentre in inverno le temperature non scendono al di sotto dello zero.
Per quanto riguarda le zone costiere, il clima mediterraneo è presente sulla costa tirrenica settentrionale, corrispondente a Liguria e Toscana, sulle coste centromeridionali e sulle isole maggiori, Sicilia e Sardegna. In queste ultime zone, le precipitazioni si concentrano soprattutto in inverno e autunno e andando verso sud diventano sempre meno frequenti.
Nell’Italia meridionale, durante i mesi estivi si presentano periodi di caldo torrido con aria calda proveniente dall’Africa. Quest’aria diventa, spesso, difficile da tollerare poiché passando sopra il Mediterraneo, si carica di umidità.

L’influenza del Mare nel Clima Mediterraneo

Il clima mediterraneo, nonostante sia un tipo di clima temperato, rientra in una tipologia particolare di clima marittimo. In particolare, nell’area del Mar Mediterraneo i paesi che vi si affacciano ne sono influenzati. Proprio per la sua caratteristica di mare chiuso, le acque del Mediterraneo sono più calde, soprattutto in estate, rispetto agli oceani. Di conseguenza, per tutto l’anno le temperature nelle regioni costiere sono miti. Un possibile effetto negativo é che il calore, evaporando nell’atmosfera, crea delle masse che vanno a scontrarsi con l’eventuale aria fredda proveniente dall’oceano. Da questo scontro si producono abbondanti precipitazioni. Ad attenuare questo fenomeno interviene l’Anticiclone delle Azzorre che blocca l’aria fredda garantendo periodi tempo piacevole e stabile.
Le temperature medie mensili oscillano tra gli 8-10°C nei mesi invernali e 25°C nei mesi estivi di luglio e agosto.

I venti che soffiano nel Mediterraneo

Le varie situazioni metereologiche sono influenzate anche dai venti che soffiano nell’area del Mediterraneo, provenienti da direzioni diverse.
Da nord e nord-est, rispettivamente tramontana e bora. Da est e sud-est, spirano i venti levante e scirocco. Simile allo scirocco il vento ostro proveniente da sud. Infine, Libeccio da sud-ovest, ponente da ovest e maestrale da nord-ovest.

Ecosistema mediterraneo

Alcune aree che si trovano vicino ai Tropici mostrano un clima simile a quello mediterraneo, considerato Clima Subtropicale ed hanno un ecosistema che corrisponde per caratteristiche a quello mediterraneo. Tali aree si estendono in:

  • America del Nord e più precisamente la costa Californiana centrale e meridionale.
  • America meridionale e più precisamente l’area del Cile centrale delimitata dalla Cordigliera delle Ande.
  • Africa meridionale e più precisamente una piccola area costiera nella parte sudoccidentale del Sudafrica
  • Australia e più precisamente due regioni diverse: zona sudovest del paese del Western Australia e territorio ad est della Grande Baia Australiana.

I climi delle due zone temeperate, Australe e Boreale, si alternano in base alle quattro stagioni. Qui i raggi solari non sono perpendicolari per cui l’ambiente non si surriscalda. Queste zone sono interessate da un clima temperato caldo con inverni miti e piovosi, ed estati calde e asciutte.
In genere le piogge si distribuiscono durante l’anno in maniera variabile. All’interno di queste zone si riscontra anche una varietà di situazioni climatiche: clima temperato freddo o fresco e umido, clima temperato caldo (mediterraneo) in quelle regioni esposte sul mare.

Caratteristiche di questi ambienti

Gli ecosistemi mediterranei si sviluppano nelle zone occidentali dei paesi che si affacciano sull’Oceano e che si situano intorno al 35° parallelo o al massimo si estendono sino al parallelo 45 verso i poli e al 30° parallelo verso l’Equatore.

Come detto prima, nelle regioni temperate calde, troviamo una vegetazione che cresce spontaneamente con alberi e arbusti aromatici sempreverdi, la macchia mediterranea.
Fanno parte di questa vegetazione anche le piante dalle foglie piccole e resistenti, sugheri, lecci e pini. Veramente tipici sono le piante di ulivo e la vite che sono adatte ad affrontare sia le estati aride che gli inverni freddi.
L’alternanza delle stagioni, ed in particolare quella secca e quella piovosa, influenzano anche i fiumi, soprattutto quelli più piccoli. D’estate si asciugano e d’inverno si ingrossano determinando, spesso, delle inondazioni. La conseguenza della siccità estiva sta nell’impossibilità della vegetazione di crescere.
L’allevamento ne viene influenzato: è il caso della transumanza, quando le mandrie di ovini vengono condotte verso le pianure in inverno e verso le montagne in estate.
Per quanto riguarda la fauna, in questo ecosistema vivono gli uccelli migratori come le rondini, i gabbiani, gli aironi e le cicogne. Anche il mare, è abitato da pesci tipici del Mar Mediterraneo come il pesce azzurro di cui fanno parte, ad esempio, le sardine, le alici e lo sgombro.

Differenze tra ecosistemi

Le zone continentali interne sono caratterizzate da distese di praterie, dove crescono piante erbacee basse. Qui, a causa della scarsità di piogge e non trovando il giusto terreno, gli alberi non crescono. Le praterie si estendono in America settentrionale, in Argentina (pamapas), in Australia e nella zona compresa tra l’Europa dell’est e la Mongolia.
In alcune zone costiere continentali dove il clima è fresco e umido, sono diffuse le foreste di latifoglie, cioè di alberi come faggi, querce e aceri. Queste sono le regioni temperate fresche e durante l’autunno si assiste al fenomeno della caduta delle foglie da questi alberi ad alto fusto.

Idee estive per i giovani

Le mete più ambite dai giovani sono: Barcellona (Spagna), dove è possibile trovare alberghi a prezzi modici e numerose discoteche; Makarska (Croazia), molto più economica della Spagna, con i suoi tanti locali e le sue spiagge bellissime; Mykonos (Grecia), dove troverete mare, barche, sport sull’acqua e disco night, per vivere una vacanza all'insegna del divertimento.

Per i giovani dandy che conoscono l'inglese, è Londra (Inghilterra) la meta ideale; in questo caso però i prezzi sono più alti. Altre interessanti idee estate potrebbero essere: Praga (Repubblica Ceca); il mix di divertimento, relax e cultura di Sharm el Sheik (Egitto), con le sue Piramidi (il prezzo di un'escursione si aggira intorno ai 200 euro); Marrakech (Marocco), con i suoi luoghi ricchi di storia e tradizione, un mare cristallino e le numerose escursioni possibili.

Mete low cost per l'estate con Clima Mediterraneo

Una volta erano le mete preferite dei giovani senza un soldo in tasca: Croazia, Spagna, Grecia. Tre splendidi paesi ricchi di spiagge, discoteche e divertimento a basso prezzo da maggio a settembre. Adesso, con la crisi economica e gli occhi sempre ben piantati sul conto in banca, si fa attenzione a dove trascorrere il sabato sera, in quali locali per feste recarsi per eventi speciali e anche i più adulti fanno attenzione a dove passare l’estate e scoprono luoghi che non avrebbero mai immaginato.

In Spagna, per esempio, ci sono località, come la rumorosa e ridanciana Lloret de Mar, che offrono pernottamenti a meno di 60/70 euro a notte, quasi 10 chilometri di spiagge, decine di discoteche, ristoranti e pub dove bere tequile e “chupitos” a 2 euro. Adagiata sulla Costa Brava, tra la “capitale” della Catalogna, Barcellona, e la sua città satellite Girona (dove prima atterrava la linea low cost irlandese Ryanair), Lloret de Mar è il posto giusto dove trascorrere una settimana di pura movida spensierata, senza tornare prosciugato dei propri magri risparmi.

Di moda ormai da oltre tre anni è la Croazia: Pag e Hvar su tutte sono le località più gettonate dai giovani dai 18 ai 30 anni, ma vedrete che non sarà difficile imbattersi in coppie di quaranta/cinquantenni che hanno scelto le economiche isole balcaniche per prendere il sole e fare qualche piacevole gita in barca. Prezzi bassi per dormire, svaghi di ogni genere e un’apertura all’Occidente ormai consolidata, considerando anche che la Croazia è ormai ufficialmente membro dell’Unione Europea.

Intramontabile la Grecia. Quella selvaggia e isolata di “Mediterraneo”, celeberrima pellicola di Gabriele Salvatores, ancora la si può ritrovare in isole come Cefalonia e Corfù: spiagge di finissima spiaggia bianca o di lisci e addolciti ciottoli, promontori mozzafiato, chioschi solitari, casupole basse e assolate. Complice anche la gravissima tempesta finanziaria abbattutasi sulla patria che fu di Seneca, Alessandro Magno e Omero, il costo della vita è sicuramente inferiore agli standard italiani. Qui, ancor più che in Spagna e Croazia, trascorrere una settimana senza brutte sorprese sarà semplicissimo.

Itinerario suggerito

Giorno 1: Barcellona, Spagna

Inizia il tuo itinerario nella vivace città di Barcellona. Goditi la spiaggia di Barceloneta, con la sua sabbia dorata e le sue acque azzurre. Questa spiaggia offre un'ottima atmosfera cittadina con una vista spettacolare sulla città.

Giorno 2: Nizza, Francia

Vola o prendi un treno per Nizza, sulle coste della Francia. La spiaggia di galetti di Nizza è un luogo popolare per prendere il sole e fare un tuffo nel Mediterraneo. Passeggia lungo la Promenade des Anglais e goditi l'atmosfera vibrante.

Giorno 3: Cinque Terre, Italia

Raggiungi le Cinque Terre in Italia, una serie di pittoreschi villaggi di pescatori con spiagge incantevoli. La spiaggia di Monterosso è la più grande e offre un'ottima opportunità per nuotare e prendere il sole.

Giorno 4: Sardinia, Italia

Prendi un traghetto per la Sardinia. Le spiagge della Costa Smeralda sono famose per la loro sabbia bianca e le acque cristalline. La spiaggia di Cala Goloritzé è un vero gioiello, dichiarata monumento naturale dall'UNESCO.

Giorno 5: Malta

Da Cagliari, prendi un volo per Malta. Visita la Blue Lagoon di Comino, una baia di sabbia bianca con acque turchesi, perfetta per nuotare e fare snorkeling.

Giorno 6: Santorini, Grecia

Il prossimo stop è Santorini, in Grecia. Non perderti la spiaggia di Perissa, famosa per la sua sabbia nera vulcanica e le acque azzurre.

Giorno 7: Antalya, Turchia

Per l'ultimo giorno, vola ad Antalya, in Turchia. Goditi la spiaggia di Konyaaltı, con le sue acque pulite e le montagne mozzafiato sullo sfondo.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.